Ettore Sottsass Jr
Figura eclettica e poliedrica, difficilmente inquadrabile secondo i canoni di un’estetica, più e più volte messa in discussione, in sessant’anni di carriera Ettore Sottsass è stato designer, architetto, urbanista, pittore, viaggiatore, fotografo. La sua ricerca artistica, etica ed esistenziale, l’ha portato a contatto col Razionalismo, il Movimento Arte Concreta, lo Spazialismo, la cultura Pop.
Architetto e designer, nasce a Innsbruck nel 1917. Laureato in architettura al Politecnico di Torino nel 1939, Ettore è figlio d’arte e muove i primi passi in campo professionale proprio nello studio paterno: il padre ebbe un peso decisivo nella sua formazione, con il quale il giovane architetto collaborò in più di un’occasione.
Nel 1947 il giovane Sottsass apre a Milano il suo primo studio di architettura e design, campo nel quale opererà, quasi esclusivamente, a partire dal 1958. In questi anni inizia la sua collaborazione con la Olivetti (ottenendo due  volte il  Compasso d’oro tra il 1959 e il 1970). Il trentennio che trascorre in collaborazione con Olivetti rappresentò per Sottsass la possibilità di essere scoperto a livello internazionale e di poter procedere serenamente e con autorevolezza nel suo  percorso di sperimentazione.
 Fin dalla età giovanile Sottsass manifesta e coltiva diversi interessi in campo artistico e soprattutto nella pittura, pittore egli stesso, fa parte del MAC (Movimento Arte Concreta), partecipando nel 1948 alla prima rassegna collettiva a Milano. Nello stesso anno è tra i promotori della mostra tenuta a Roma sull’Arte astratta in Italia; quindi, aderisce allo Spazialismo. E’ attivo nel settore della ceramica, dello smalto su rame, del gioiello.
È soprattutto nella progettazione dei mobili che la forza innovativa dell’ingegno di Sottsass non conosce ostacoli, facendo dell’architetto una figura centrale del design internazionale.
In anticipo sugli anni della contestazione, egli aveva indicato il design come strumento di critica sociale, aprendo la via alla grande stagione del radical design (1966 - 1972) che tende ad affermare i principi di nuova rinnovata estetica del design improntata a valori che richiamano l’attenzione sull’etica, e le condizioni politiche e sociali. Il Radical-design di Sottsass tende a sganciarsi dalle logiche consumistiche imposte dalla “società della pubblicità” aderendo a un design più rasserenante.
Sono gli anni dei lavori di grande impatto visivo e sperimentale.
Quindi Sottsass passa all’esperienza del gruppo Alchimia, che concretizza il lavoro ideologico e progettuale svolto negli anni del "radical design": un’alchimia di forma, colori, materiali che sconvolge i canoni estetici e il modo di concepire il design contro l’ornamento.
Ma l’esperienza creativa più importante della sua vita, Ettore Sottsass la realizza con tutta probabilità nel 1981, quando fonda, insieme a Hans Hollein, Arata Isozaki, Andrea Branzi, Michele De Lucchi e ad altri amici, collaboratori ed architetti di fama internazionale, il gruppo “Menphis”.
Menphis si rivela un autentico laboratorio di idee creative, che realizza opere che tengono conto delle relazioni tra oggetto, ambiente e architettura e nelle quali alla funzionalità si antepone il valore emotivo e simbolico, e che cambia la concezione del design italiano del mobile contemporaneo, aprendo la strada all‘avanguardia del Post-design.
E’ il caso della sottsassiana Carlton, una libreria che si pone a metà strada tra un totem e un video game. Una "risposta ludica alla necessità di avere forme solide e godibili: un modo per raccordare, non senza ironia, il sacro e il profano, la storia e l’attualità, l’archetipo e le sue manifestazioni".  <Negli anni successivi l’attività di Sottsass è rivolta esclusivamente alla collaborazione con Gallerie d’Arte ed ormai lontana dalle problematiche dell’industrial design contemporaneo.
L’attività di Ettore Sottsass architetto va dai primi lavori in collaborazione con il padre agli inizi degli anni Cinquanta, al periodo dell’"architettura radicale" - momento di forte critica nei confronti del contesto culturale contemporaneo, in cui il progetto di architettura tradizionale viene sostituito da progetti concettuali e utopici, dalla forte carica ironica - sino ai progetti realizzati con lo studio Sottsass e Associati. Quella di Sottsass è un’architettura disegnata attorno all’uomo: una creatività e una progettazione antropocentrica - pensiamo a Casa Wolf, Casa Olabuenaga, Casa Cei, Casa Bischofberger, Il Museo dell’Arredo Contemporaneo a Ravenna, Casa degli Uccelli, ecc. - tesa a stabilire un contatto organico tra la natura e la costruzione, seguendo un’ideale di saggezza contadina ed interpretando i dettami del genius loci. Maestro dalla straordinaria, ironica, fresca creatività, muore a Milano nel 2007: è stato unico e ha segnato tante epoche nella sua lunga vita, è stato protagonista del Razionalismo, del MAC, dello Spazialismo fino alla cultura pop e lo ha fatto entrando con la sua creatività nel mondo del design, dell’architettura ma anche in quello della pittura e della grafica.
I premi e riconoscimenti ricevuti dal Sottsass sono innumerevoli, così come le mostre personali, dedicategli dai più importanti Musei internazionali, e gli oggetti entrati a far parte delle Collezioni permanenti dei Musei e Gallerie di tutto il mondo sono la sintesi, non esaustiva, della sua grandezza.
 

Ettore Sottsass Jr.
Eclectic and multifaceted figure, difficult to place according to the canons of aesthetics, and often called into questions, in sixty years of career Ettore Sottsass has been a designer, an architect, an urban planner, a painter, a traveler, a photographer. His artistic, ethical and existential research, brought him in contact with Rationalism, the Concrete Art Movement, Spatialism, Pop culture.
Architect and designer, born in Innsbruck in 1917. He graduated in architecture at the Politecnico di Torino in 1939, Ettore is the son of art and he took his first professional steps in his father's studio: the father had a decisive influence in his training, collaborating with the young architect on more than one occasion.
In 1947 the young Sottsass opens in Milan his first study of architecture and design, and will operate in the field, almost exclusively, since 1958. During these years he began his collaboration with Olivetti (getting twice the Compasso d'oro between 1959 and 1970). The thirty years that he spent in collaboration with Olivetti  give him  the opportunity to be discovered at international level and to be able to proceed in his path of experimentation quietly and with authority.
 Since a young age Sottsass manifests and cultivates diverse interests in the arts and especially in painting, painter himself, he takes part of the MAC (Concrete Art Movement), participating in 1948 to the first collective exhibition in Milan. In the same year he is one of the promoters of the exhibition held in Rome on Art abstract in Italy; therefore, endorse to Spatialism. He is also active in the field of ceramic, enamel on copper, jewelry.
It is especially in the design of the furniture that the innovative and intellectual strength of Sottsass knows no obstacles, making the architect a central figure in international design.
In advance on the years of protest, he had chosen design as a tool for social criticism, opening the way for the great season of radical design (1966 - 1972) that tends to affirm the principles of new renewed design aesthetics marked by values that recall 'focus on ethics, and political and social conditions. Sottsass’ Radical-design tends to break away from the logic imposed by consumerist "society of advertising" by endorsing a  more soothing design.
These are the years of great visual impact and experimental works.
Sottsass then moved to the experience of the group Alchemy, which materialize the ideologic and project approach born in the years of "radical design": an alchemy of forms, colors, materials that upsets the aesthetic and the way of conceiving the design against ornament.
But the most important creative experience of his life, was probably in 1981, when he founded, together with Hans Hollein, Arata Isozaki, Andrea Branzi, Michele De Lucchi and other friends, co-workers and internationally renowned architects, the group "Memphis".
Memphis is  a real laboratory of creative ideas, which creates works considering  the relationship between object, environment and architecture, and in which the emotional and symbolic value is put before the functionality, it changes the concept of Italian design contemporary furniture, opening the road at the avantgard of the Post-design.
This is the case of Sottsass’ Carlton, a library that is between a totem and a video game. A "playful answer to the need of solid and enjoyable forms: a way to connect, not without irony, the sacred and the profane, history and current events, the archetype and its manifestations."
The activity of Sottsass, in the following years, is oriented only in collaborating with art galleries and is far from the problems of contemporary industrial design.
The work of Ettore Sottsass architect starts from the early works in partnership with his father in the early fifties, passing through the period of ''radical architecture"- moment of strong criticism of the contemporary cultural context, in which the design of traditional architecture is replaced by conceptual and utopian projects, with a strong ironic tension- arriving to projects made together with Sottsass & Associati. Sottsass's architecture is designed around the man: a creativity and a human-centered design – eg. Wolf House, Olabuenaga House, Cei House, Bischofberger House, The Museum of Contemporary furniture in Ravenna, Bird House, etc. – inclined  to establish an organic contact between nature and construction, following an ideal of country wisdom and interpreting genius loci’s dictates.
Master with an extraordinary, ironic, fresh creativity, he died in Milan in 2007 and he was unique and influenced  many periods in his long life, he was the protagonist of Rationalism, the MAC, Spatialism until the pop culture and he has done this entering  with his creativity in the world of design, of architecture and  also in painting and graphics.
Prizes and awards received by Sottsass are countless, as well as solo exhibitions, dedicated him from major international museums, and many of the objects designed by him become part of the permanent collections of museums and galleries around the world, all of them  are not exhaustive result of his greatness.